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Make or Purchase, la posizione dei CIO nell’eterno dilemma dell’IT

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Make or Purchase, la posizione dei CIO nell’eterno dilemma dell’IT



Il dilemma “Make or Purchase” sugli applicativi aziendali è un classico per i CIO. Ma oggi assume un significato diverso, perché l’IT non è veramente solo Info Know-how, ma genera valore per il enterprise. Per i CIO italiani la decisione se costruire una piattaforma internamente, farla sviluppare da terzi o comprare un prodotto standard, magari poi personalizzandolo, davvero dipende da numerosi fattori: la presenza di adeguate competenze interne di sviluppo, il price range a disposizione, il rapporto con i fornitori, le esigenze aziendali. Se, in generale, la tendenza advert acquistare è prevalente sul “Make” (o “Construct”), la realtà è che per i supervisor dell’IT italiani la creatività vince su tutto e porta, spesso, a mescolare gli approcci.

Un altro aspetto è che, anche laddove l’IT è un “full outsourcing”, ovvero gestito da terzi con prodotti quasi tutti acquistati, e i group interni sono piccoli, i CIO cercano di non impoverirsi di competenze interne. Uno zoccolo duro di know-how è quanto mai indispensabile, soprattutto nel disegno dei processi e nelle tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, perché permette di avere sempre il controllo dei progetti e del lavoro dei accomplice o fornitori. È un aspetto così importante che alcuni CIO sono arrivati a valutare la parziale internalizzazione di alcune attività.

“La domanda Make or Purchase si presenterà sempre al CIO e può essere articolata su due macro-livelli: in un caso si possono comprare prodotti commonplace e usare principalmente quelli, nell’altro si apre la strategia alla scrittura di software, anche solo limitatamente advert alcuni aspetti applicativi su specifiche proprie di un’azienda e sulla base della propria modalità operativa”, commenta Andrea Magnoleretto, CIO e Worldwide Venture Supervisor con lunga esperienza in aziende internazionali. “All’interno del primo caso ci si può ulteriormente differenziare fra soluzioni da uno stesso vendor su cloud pubblico, su cloud privato oppure on-premises, mescolando anche tutti questi aspetti. In un caso il CIO comprerà uno o più prodotti standardizzati, magari con pochi spazi di personalizzazione, ma con costi ridotti, mentre nel secondopotrà chiedere o fare sviluppi advert hoc, ma advert un prezzo”.

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